Prepariamoci! |
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Mercoledì 26 Dicembre 2007 14:33 | ||||||||
sfregate le mani un momento l'una contro l'altra, vigorosamente. Questo le riscalderà. Ora immaginate che vi state lavando le mani. Mentre fate i gesti il calore e l'energia si distribuiscono in ogni parte delle vostre mani e le sentirete più chiaramente. Le mani mentre toccano vengono contemporaneamente toccate. Più dò alle mie mani l'occasione di sentire, più diventano recettive e sensibili. Quando massaggio le mie mani percepiscono le reazioni dell'altro (si tratti di un neonato, di un ragazzino, di un adulto). Prendo nota di quello che gli piace e di quello che non gli piace. Osservo le reazioni del suo corpo: è morbido e disteso, il respiro è regolare; è voltato verso di me o assume una posizione di difesa? Più giovane è il partner, più le reazioni sono autentiche. Un neonato gorgheggia e diventa radioso se il massaggio gli fa piacere, se non gli piace, fa le smorfie e piange. Si può usare il massaggio in tutta naturalezza, in molte situazioni della vita quotidiana: grattare delicatamente la nuca del bambino quando si appoggia insonnolito contro di noi; passargli la mano lungo la schiena per tranquillizzarlo quando è preoccupato; posargli le mani sulla fronte e le tempie, se ha mal di testa o semplicemente fargli sentire la nostra presenza con le carezze. Due fattori sono essenziali nel massaggio: la fiducia in se stessi e la recettività verso l'altro. La capacità di dispensare benessere è veramente racchiusa nelle nostre mani. Se abbiamo fiducia in noi e nell'altro, le mani da sole troveranno i gesti adeguati. Per saperne di più puoi anche acquistare il mio e-book sul massaggio infantile in vendita qui al prezzo speciale di 2,99 euro.
Tratto da M.Barth, U. Markus, Il libro delle coccole, Red edizioni
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